Non c’è salute, senza salute mentale!

Il 10 ottobre è la giornata mondiale della salute mentale, tale progetto è stato ideato e strutturato nel 1992 dalla
Federazione mondiale per la salute mentale.
L’attuale emergenza sanitaria globale da COVID-19 ha avuto un impatto senza precedenti sullo stato di salute mentale di milioni di persone. I livelli di ansia, paura, isolamento, restrizioni sociali, incertezza e disagio emotivo sono aumentati e si stanno facendo strada in un panorama di benessere psicologico già in partenza disastroso.
Circa
450 milioni di persone convivono con disturbi mentali che sono tra le principali cause di malessere e disabilità nel mondo: una persona su quattro sarà affetta da un disturbo mentale a un certo punto della propria vita. Inoltre, i disturbi neurologici e da uso di sostanze stupefacenti rappresentando il 13% del carico totale della malattia.
Nel 2018
, Il World Economic Forum ha osservato che i disturbi della salute mentale sono in aumento in tutti i paesi del mondo e potrebbero costare all'economia globale fino a
16 trilioni di dollari tra il 2010 e il 2030.
Salute mentale per tutti
Lo slogan del progetto per il 2020 è
“Salute mentale per tutti: più investimenti, più accesso”. Quest’anno, come non mai, la Federazione mondiale per la salute mentale vuole porre l’accento sulla questione dell’accesso: la salute mentale deve essere riconosciuta come un diritto umano e deve essere disponibile a tutti in qualsiasi momento e luogo.
La presidente della Federazione,
Ingrid Daniels afferma che:
“la copertura sanitaria universale deve essere l’obiettivo per sviluppare un sistema sanitario basato sull’equità e sulla sostenibilità. Crediamo che ciò sia possibile ed ha luogo con la presenza di assistenza sanitaria territoriale che adotta un approccio alla salute e al benessere dell'intera società, incentrato sui bisogni e sulle preferenze di individui, famiglie e comunità”.
Fonti
World Mental Health Day 2020