Malattie cardiovascolari: il 36,7% dei decessi in Europa

Le malattie dell’apparato circolatorio sono state causa del
36,7% di tutti i decessi in Europa nel 2015. In particolare le malattie ischemiche, causa del 12,3% delle morti.
Gli Stati membri con la percentuale
più bassa di decessi sono stati
Francia e
Paesi Bassi (entrambi circa il 6%), seguiti dal
Portogallo (quasi il 7%). In tutti e tre i casi sono più uomini che donne i morti per attacco di cuore.
Gli Stati membri con la
più alta percentuale di decessi sono stati invece la
Lituania (quasi il 38%), la
Lettonia (28,5%) e la
Slovacchia (26,5%). In questi Paesi, al contrario dei primi, sono più le donne colpite da attacchi di cuore rispetto agli uomini.
E in
Italia? Nel 2015, le patologie cardiache sono state causa del
37,1% dei decessi (dato in calo negli anni successivi). In particolare, l’
11,3% dei decessi sono legati a
malattie ischemiche, il
4% a
infarti acuti del
miocardio, il
7,3% ad alte
cardiopatie ischemiche e l’
8,7% ad altre
malattie cardiache (rilevazioni Eurostat).
Interessante è però vedere la percentuale di decessi in base al genere: le morti dovute a malattie cardiovascolari sono nel
33,6% legate agli
uomini, nel
40,2% alle
donne. Gli uomini sono in testa per le malattie ischemiche e per l’infarto acuto del miocardio.
Continuando a parlare di numeri, quanti sono i professionisti della salute che trattano le malattie cardiovascolari?
Atlante Sanità, il database che conta circa 1,4 milioni di anagrafiche, comprende
1.617 medici specializzati in
cardiochirurgia e
22.241 in
cardiologia.
Fonte:
Quotidiano Sanità
Autore:
PKE Group
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