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La Giornata Mondiale della Sclerosi Multipla

La Giornata Mondiale della Sclerosi MultiplaIl 30 maggio si è celebrata la Giornata mondiale della Sclerosi multipla, offrendo l’opportunità di sensibilizzare ed informare su questa malattia neurodegenerativa che colpisce 2,8 milioni persone in tutto il mondo.
In Italia sono 126mila le persone affette da questa malattia, il 50% di loro non ha ancora 40 anni e le donne sono due volte più degli uomini. Ogni anno si registrano, 3.400 nuovi casi ogni anno: 1 ogni 3 ore. Diverse le iniziative organizzate in occasione della Giornata mondiale, tra cui Bentornata Gardensia, la manifestazione di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) per raccogliere fondi per la ricerca e per continuare a garantire le risposte di cura, di assistenza e di supporto per le persone con Sclerosi Multipla (SM) sul territorio, ora più che mai fondamentali.

La Sclerosi Multipla

La Sclerosi Multipla è una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. È caratterizzata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcuni componenti del sistema nervoso centrale scambiandoli per agenti estranei, per questo rientra tra le patologie autoimmuni.
 
Il processo infiammatorio, scatenato dal sistema immunitario, può danneggiare sia la mielina (guaina che circonda e isola le fibre nervose) sia gli oligodendrociti (le cellule specializzate nella sua produzione) che le fibre nervose stesse. Questo processo, detto demielinizzazione, può provocare aree di perdita o lesione della mielina, che vengono definite placche. Possono presentarsi ovunque nel sistema nervoso centrale, in particolare nei nervi ottici, cervelletto e midollo spinale. Le placche possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici, dette sclerosi.
 
In base all’entità e alla sede della lesione nel sistema nervoso centrale possono manifestarsi sintomi anche molto diversi tra loro. La maggior parte dei sintomi può essere affrontata e trattata con successo attraverso terapie farmacologiche specifiche e non farmacologiche, tra cui ha un ruolo fondamentale la riabilitazione. Tra i sintomi più frequenti vi sono la mancanza di energia fisica o mentale, il dolore, la depressione, i disturbi visivi, cognitivi e intestinali.
 
La causa e la cura risolutiva non sono ancora state trovate ma grazie ai progressi compiuti dalla ricerca scientifica, esistono terapie e trattamenti in grado di rallentarne il decorso e di migliorare la qualità di vita dei pazienti. Le persone con SM, infatti, possono mantenere una buona qualità di vita, con un’aspettativa non distante da chi non riceve questa diagnosi.

Fonti e approfondimenti

AISM
 
Autore:

PKE Group

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