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37 anni dalla morte di Burril Bernard Crohn

37 anni dalla morte di Burril CrohnDomani, 29 luglio, ricorre il 37° anniversario dalla morte di Burril Benanrd Crohn, medico gastroenterologo statunitense, pioniere nella scoperta e nello studio della malattia che da lui stesso prende il nome, Malattia o Morbo di Crohn.

Si tratta di una patologia infiammatoria cronica dell’intestino di tipo autoimmune, che può colpire qualsiasi sezione dell’apparato gastrointestinale manifestandosi con sintomi che vanno dai più comuni dolore addominale, vomito o diarrea, a quelli più gravi come febbre, perdita di peso, fistole e infiammazioni ematiche.

La storia racconta che i primi casi di quello che, presumibilmente, si trattava di morbo di Crohn erano già state segnalate nell'850 d.C. dal re Alfred del Regno anglosassone, il quale soffriva di un disturbo che causava dolore durante l’alimentazione. A quel tempo si pensava che la malattia fosse una punizione per i peccati del re.

Burril Crohn: l’uomo dietro la malattia

Burril Bernard Crohn nacque il 13 giugno 1884 nella città di New York.
Secondo sue citazioni autobiografiche, scelse di studiare Medicina per aiutare il padre che soffriva di terribili dolori gastrointestinali laureandosi, infatti, presso il College of Physicians and Surgeon della Columbia University alla sola età di 23 anni.
Nonostante la sua carriera professionale nel dipartimento di Medicina interna, espresse sempre profondi interessi per la gastroenterologia che portarono a scrivere e poi pubblicare nel 1928 il suo manuale “Affetti di stomaco”.

Il suo più grande contributo alla storia della medicina avvenne proprio in questi anni: mentre ricopriva il ruolo di medico generale presso l’Ospedale Monte Sinai di New York, si rese conto che molti suoi pazienti si recavano da lui lamentando fastidiosi sintomi addominali ma manifestando segnali, seppur affini, differenti dalla enterocolite granulomatosa. Colpito dalla frequenza e dal numero di coloro che ne erano affetti, decise di approfondire lo studio del fenomeno assieme a suoi due colleghi Ginzburg e Gordon D. Oppenheimer.

Dapprima convinti che il disturbo fosse causato dall’azione di un microrganismo patogeno chiamato Mycobacterium paratubercolosis, i tre medici si dedicarono alla ricerca e alla descrizione dell’evento infiammatorio su un campione di 14 pazienti. Il lavoro culminò con la presentazione, il 2 maggio 1932, di un documento intitolato “Granumalotosi intestinale non specifica” presso la prestigiosa Associazione Americana di Gastroenterologia¹.

Nonostante nel documento l’anomala patologia fosse stata classificata dai tre colleghi come ileite regionale, fu da subito ridenominata “malattia di Crohn” in quanto il professore si fece portavoce della presentazione del documento durante l’evento.
Nonostamte ciò, lo storico gastroenterologo non nominò mai la malattia col suo cognome in presentazioni e articoli, preferendo sempre il termine originale. Tuttavia, la letteratura scientifica ci riporta che, benchè non ne fosse concorde, rimase consolidata - fino ai giorni nostri - la denominazione “morbo di Crohn”.

Grazie al suo prezioso apporto alla ricerca gastroenterologa di quel tempo, fu eletto presidente dell’American Gastroenterology Association nel 1932 e insignito di numerosi premi.

Praticò la professione di medico fino all’età di 90 e morì 9 anni dopo in Connecticut, il 29 luglio 1983.

Nel centenario dalla sua nascita, famiglia e amici diedero vita alla Burrill B. Crohn Research Foundation in sua memoria, al fine di incentivare la ricerca su questa complessa patologia.
Dicono di lui che fosse un medico mite, umile, universalmente ammirato e che merita di essere ricordato nella storia della gastroenterologia.

“È stata la mia sfortuna (o forse la mia fortuna) spendere la maggior parte della mia vita professionale come studioso delle malattie intestinali. Avrei potuto scegliere l'orecchio, il naso e la gola come specialità, piuttosto che la coda dell'anatomia umana”, dichiarò in occasione del suo pensionamento dalla professione medica.

1 - Burril Bernard Crohn (1884 - 1983): the man behind the disease, ReasearchGate
 
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